martedì 22 luglio 2008

Jonathan says......



(...) E per lui, mettere in pratica l'amore voleva dire rendere partecipe della verità da lui appresa, conquistata, qualche altro gabbiano che a quella stessa verità anelasse. (...)
(...) Lui parlava di cose molto semplici. Diceva che è giusto che un gabbiano voli, essendo nato per la libertà, e che è suo dovere lasciar perdere e scavalcare tutto ciò che intralcia, che si oppone alla sua libertà, vuoi superstizioni, vuoi antiche abitudini, vuoi qualsiasi altra forma di schiavitù. (...)
(...) "Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora... imparerai come si vola." (...)
(...) Vi dovete render conto che un gabbiano è fatto a immagine del Grande Gabbiano, è un'infinita idea di libertà, senza limite alcuno, e il vostro corpo, da una punta dell'ala a quell'altra, altro non è che un grumo di pensiero. (...)


"Il Gabbiano Jonathan Livingston"



Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.

Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.

Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.

Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.

Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.

Che la pazienza richiede molta pratica.

Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.

Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.

Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.

Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.

Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.

Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.

Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.

Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo. -Non cercare le apparenze, possono ingannare.

Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia. -Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.

Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!

Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.

Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.

Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.

Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.

Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.

Paulo Coelho

mercoledì 12 marzo 2008

...my only rose...my last rose...my illusion...


Ma capito che il piccolo principe avendo camminato a lungo attraverso le sabbie, le rocce e le nevi, scoperse alla fine una strada. E tutte le strade portavano verso gli uomini.
"Buon giorno", disse.
Era un giardino fiorito di rose.
"Buon giorno", dissero le rose.
Il piccolo principe le guardo.
Assomigliavano tutte al suo fiore.
"Chi siete?" domando loro stupefatto il piccolo principe.
"Siamo delle rose", dissero le rose.
"Ah!" fece il piccolo principe.
E si senti molto infelice. Il suo fiore gli aveva raccontato che era il solo della sua specie in tutto l'universo.
Ed ecco che ce n'erano cinquemila, tutte simili, in un solo giardino.
"Sarebbe molto contrariato", si disse, "se vedesse questo… Farebbe del gran tossire e fingerebbe di morire per sfuggire al ridicolo.
Ed io dovrei far mostra di curarlo, perché se no, per umiliarmi, si lascerebbe veramente morire…"E si disse ancora: "Mi credevo ricco di un fiore unico al mondo, e non possiedo che una qualsiasi rosa. Lei e i miei tre vulcani che mi arrivano alle ginocchia, e di cui l'uno, forse, spento per sempre, non fanno di me un principe molto importante…"

E, seduto nell'erba, piangeva.

domenica 10 febbraio 2008

UN APPLAUSO

Un applauso all'ipocrisia, a chi non ha il coraggio di parlare perchè, in fondo, tacere è più semplice.
Un applauso all'ignoranza, a chi non si sforza nemmeno di capire perchè, in fondo, è più comodo lasciarselo spiegare.
Un applauso alla codardia, a chi non ha le palle di guardare negli occhi la gente perchè, in fondo, se guardi in basso non devi incrociare la vergogna di nessuno.
Un applauso alla stupidità, a chi aveva tra le mani una stella e l'ha lasciata scivolare via.....
Un applauso.
Un battito di mani che risuoni sempre come eco di un teatro vuoto, unico palcoscenico possibile alla loro insignificante vita.

mercoledì 6 febbraio 2008

Marmo bianco

Ho un coltello nel cuore. Cammino arrancando su per la cima della collina, verso il bianco tempio che sovrasta la mia città.Immobile totem di sogni e speranze, scrigno segreto dove dimorano i sogni.
Una mano al petto, a stringere la carne nuovamente ferita, una mano tesa, a fendere l'aria che diventa sempre più greve.
Giungerò al riparo della sua ombra, all'ombra di quelle bianche colonne di marmo che diverranno la mia tomba. Giungerò a sentire il suo canto profondo appoggiando la testa al pavimento.
Sono forte, e non voglio morire così per strada, come un qualsiasi mercante che si arrende senza aver raggiunto la meta.

Sono migliore di quello che dicono.
Sono meritevole di quello che ho.
Non morirò nella polvere, ma in un tempio di marmo bianco.

Sento le gambe piegarsi sotto il peso delle mie angoscie, ogni lacrima shce scende dai miei occhi non è di tritezza ma di speranza, prego e impoloro che un Dio da quel tempio esca e mi soccorra, mi porti verso il mio destino, verso la mia fine.
Non ho fatto cose così grandi da essere ricordate, la mia vita era solo una vita. Ma l'ho vissuta fino in fondo, e questo ha fatto in modo che sia comunque una pietra preziosa nell'universo.

Sono migliore di quello che dicono.
Sono meritevole di quello che ho.
Non morirò nella polvere, ma in un tempio di marmo bianco.

Sollevo gli occhi, ecco il tempio innalzarsi davanti a me, i suoi gradini sono grandi e perfetti, le sue colonne dita argentate che sfiorano il
cielo.Mi soffermo inconsapevolmente incantata di quella meraviglia, poi il cuore urla, ed è un dolore che mi fa piegare.
Striscio verso di lui, mi siedo ai piedi di una colonna e poggio la schiena e la testa, le mani scendono e la ferita sanguina, una rosa di
purpureo sangue si forma ai miei piedi, una rosa purpurea veglierà sulla mia tomba.

domenica 27 gennaio 2008

IO

Io non sono bella,
se così ti paio, è solo per il tuo riflesso.
Io non sono buona,
è lo stare accanto a te che mi rende migliore.
Io non sono viva,
è solo l'eco del tuo cuore che mi riempie di te.
Io non so sorridere,
è solo l'ombra dei tuoi baci quella che vedi suele mie labbra.
Io non sono niente,
sei tu che mi rendi piena di tutto.

sabato 26 gennaio 2008

DO YOU HATE PAIN?

-Hey. I want to show you something.

-Watermelons?

-Yeah, anren't they cute? This is my hobby.
Keep it a secret, okay?
Growing....making something grow is really great.
One can see and learn so many things from the process.
It also bring pleasure.

-But pain, too, right?

-Do you hate pain?

-I don't like it.

-But have you found what give you pleasure?

mercoledì 23 gennaio 2008

Ti voglio bene

Ti voglio bene non solo per quello che sei,
ma per quello che sono io quando sto con te.
Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso,
ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene perchè tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L'hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
L'hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire amare.

La Ricerca Della Felicità...

La felicità consiste nel provare quello che c'è di bello nella vita. Si tratta di un’abilità individuale, e non di un’eventualità del destino: tutti possono essere felici se imparano a capire come si fa ad esserlo. Infatti, per vivere una vita felice è necessario essere capaci di godere di ciò che già si ha.La felicità non va ricercata nel futuro, ma nel presente, perché non dobbiamo dimenticare che il nostro attuale presente è il futuro che immaginavamo per noi qualche tempo fa.Molti dei nostri desideri sono stati realizzati, ambiziosi traguardi sono stati raggiunti…Ma siamo forse per questo ‘Felici’ ora? La risposta, sono sicura, è ‘no’, o meglio ‘ancora no’.Ognuno di noi ha qualcosa che ancora gli manca per essere felice: il matrimonio, un lavoro, la carriera, la casa, la laurea, la vacanza…L’evasione dal presente, l’incapacità di prendere decisioni, la tendenza alla procastinazione determinano l’idealizzazione del proprio futuro, che intanto diventa il presente e la storia continua.La felicità, sempre rimandata all’indomani, continua a sfuggire alla nostra esistenza, nell’illusione che qualche forza magica, soprannaturale o anche proveniente da qualche misteriosa area del proprio sé possa finalmente risvegliarsi e risolvere per incanto tutti i problemi.A volte l’infelicità deriva dalla sensazione di non avere o non avere abbastanza, di ciò che è necessario per vivere bene.Molto spesso si tratta di bisogni indotti dall'ambiente sociale ed in particolare da quei ‘persuasori occulti’ che, con logiche sottili ed ingannevoli, cercano di condizionarci nelle scelte e soprattutto nei consumi.La verità è che, se vogliamo essere felici, possiamo esserlo immediatamente, perché la felicità non è nel futuro, ma nel momento presente: non conta quanto abbiamo, ma quanto riusciamo a godere di quello che possediamo.

mercoledì 9 gennaio 2008

D.A.D.I


Spazio lontano,
terre infinite,
divisa da te e distante,
ma vicino sempre nel cuore.

Pensiero che ti avvolge,
ricordo che ti sorprende,
ritorno silenziosa,
mai me ne andai.

Tempo che passa,
tempo passato,
giorni che affiorano
e precedono il domani.

Tendo la mano,
afferro un ricordo.

Tendo la mano,
aspetto il tuo ritorno

Rebirth

La ruota ha ripreso a girare, il destino è ripartito ma non so dova possa portarmi.E' come il grande castello di Howl, in viaggio tra mondi paralleli, tra guerra e distruzione, cerco di sfuggire ma allo stesso tempo cerco di combattere senza nascondermi.Stremata mi specchio in una goccia d'acqua e con sorpresa i miei occhi non sono mutati, forse una luce nuova brilla, ma conservano la loro malinconia.Ho paura di dare un nome alla mia realtà, ho paura di non darle un nome e farla sparire.Chiedo che il filo che la vita sta tessendo per me si componga ora in vivaci colori, il grigio mi ha coperto le spalle per troppo tempo.Voglio che sia rosso.Voglio che sia un colore forte che possa scaldare il cuore.
 
BY Pinkfly By sweetalexiel *§*Fefa89*§*